“Erano uomini senza paura”: così inizia uno dei canti più belli usati per le solenni celebrazioni. Descrive il cuore impavido dei primi apostoli, invitati a mettere in mare la barca di Pietro perché possa prendere il largo e fare pesca abbondante.
Senza paura: lo stesso ardore dei primi 10 missionari che 150 anni fa salparono da Genova sul mercantile Savoie alla volta dell’Argentina e della Patagonia. Un mese intero di navigazione. E chissà quanti pensieri, riflessioni, attese e trepidazione portavano nel cuore! Come i primi apostoli si sono fidati delle parole di Cristo, così i primi missionari si sono ancorati alle promesse di don Bosco.
Nella borsa di quei primi intrepidi avventurieri c’era solo il necessario: custodivano, con particolare gelosia, un foglietto con 20 ricordi: le ultime raccomandazioni di un padre per i suoi giovani figli.
“Cercate anime, non denari, non onori, non dignità. Fra voi amatevi. Il bene di uno sia il bene di tutti”.
E quella storia continua e ci chiede di essere ricordata, narrata e celebrata. Così, in questo mese di ottobre, ci stiamo preparando a vivere il 150° anniversario missionario in modo davvero significativo. Sabato 8 e domenica 9 novembre, a Torino Valdocco, si raduneranno 200 giovani per il grande evento nazionale “Be a mission”, che vuole essere un’occasione straordinaria di incontro, confronto, riflessione missionaria e intraprendenza pastorale. Sabato 8 novembre, dopo l’accoglienza iniziale, i partecipanti potranno visitare la casa madre e il Museo Don Bosco, lasciarsi provocare dall’incontro con il consigliere salesiano per le missioni, don Jorge Mario Crisafulli, e, alla sera, partecipare alla festa dei popoli. Domenica 9 novembre, invece, sarà la volta di mettersi in ascolto di una ventina di testimonianze, presentate in maniera accattivante tramite la tecnica della “living library”: occasione speciale per scoprire numerose storie di missione, capaci di dare parola a esperienze di chiamata, di relazione con Dio e con gli altri, di incontro con culture diverse. Concluderanno infine la mattinata i racconti dei missionari Salesiani e Figlie di Maria Ausiliatrice in partenza quest’anno, che riceveranno dal Rettor Maggiore il mandato e il crocifisso missionario. All’evento nazionale parteciperà anche la nostra delegazione ispettoriale composta da 25 componenti.
Proprio durante questo weekend verrà inaugurata dal Rettor Maggiore anche la mostra “Splendete come astri nel mondo”. L’esposizione desidera essere un percorso tematico per scoprire, in tre passaggi, le origini (le prime spedizioni), i grandi missionari (10 figure che tratteggiano la missionarietà in tutto il mondo) e i nuovi “continenti” da esplorare oggi (famiglia, mass-media, economia e politica, schiavitù odierne, scuola e lavoro). Questa mostra, nei prossimi mesi, sarà prenotabile da ogni casa salesiana che potrà ospitarla e usarla al meglio come volano per il sogno missionario di don Bosco oggi e per sensibilizzare la propria realtà locale.
Infine desideriamo fare un augurio ai numerosi giovani che hanno partecipato alle 7 esperienze missionarie estive: Angola, Brasile, Egitto, Madagascar (Mahajanga e Tamatave), Moldavia e Ungheria. Convocati a metà settembre in un incontro ad hoc a Mogliano Veneto, hanno avuto la possibilità di rileggere quanto vissuto in estate per poter calare, nella loro vita, intuizioni nuove e passi concreti. Hanno allargato orizzonti e cuore in terre lontane per scoprire davvero che possono vivere la missione anche qui, in Italia, negli ambienti più quotidiani: con un’attenzione particolare alle fragilità e con mani operose per curare le povertà.
Senza paura! Come i primi apostoli e come i primi missionari salesiani.