(ANS – Madrid) – Dall’11 al 13 ottobre 2024 si è svolta a Madrid la terza tappa di una triplice proposta della Regione salesiana Mediterranea, volta ad approfondire e ad aggiornare l’azione pastorale nelle sue molteplici sfaccettature (a cui hanno partecipato, dalla INE, don Emanuele Zof - Delegato di PG; don Fabio Maistro - animatore missionario e don Stefano Pegorin - direttore de La Viarte)
Il primo evento, intitolato: “Seminario vocazionale per formare all’accompagnamento dei giovani”, si è tenuto a Torino nel 2022; il secondo, tenutosi a Malaga nell’ottobre 2023, riguardava “Un impegno aggiornato per l’accoglienza di migranti e rifugiati”; e il terzo, quest’ultimo di ottobre 2024, ha avuto luogo presso la Casa Don Bosco di Madrid e ha visto la partecipazione del Consigliere Regionale per la Mediterranea, don Juan Carlos Pérez Godoy, e il prezioso aiuto del Direttore del Centro Nazionale di Pastorale Giovanile d’Italia, don Elio Cesari.
Hanno preso parte al seminario anche don Fernando García, Superiore dell’Ispettoria “San Giacomo Maggiore” (SSM), don Fernando Miranda, Ispettore di Spagna-Maria Ausiliatrice (SMX), don Roberto Dal Molin, Ispettore dell’Italia-Lombardo Emiliana, e don Leonardo Mancini, della Circoscrizione speciale Piemonte e Valle d’Aosta.
Dopo l’accoglienza dei 54 partecipanti, provenienti da Italia, Spagna, Portogallo e Marocco (dalla presenza di Kenitra), i lavori sono iniziati con l’obiettivo di offrire spazi di riflessione condivisa per orientare l’azione pastorale volta a offrire il primo annuncio ai giovani di oggi.
La prima presentazione è stata tenuta dal salesiano Jesús Rojano. La sua relazione intitolata: “Il contesto: i giovani e la fede”, ha esposto, con una presentazione chiara e concisa, le caratteristiche sociologiche e religiose dei giovani, un fattore essenziale per comprendere i successivi interventi pastorali.
La seconda parte del pomeriggio della prima giornata è stata occupata dalla presentazione di tre buone pratiche:
– “La proposta di Primo Annuncio nella Casa de Sarriá, a Barcellona”, a cura di Rafael Rodríguez;
– “Costruire ponti di comprensione e di fede”, da parte di Antonio Alférez e Abdellatif Laqisse;
– e “Giovani del Medio Oriente che emigrano in Europa”, in cui Jabra Nahmi Assafo, rifugiato siriano e Salesiano Cooperatore, ha raccontato la sua impressionante esperienza di vita.
La giornata si è conclusa con l’Eucaristia presieduta da don García.
Il secondo giorno è iniziato con l’Eucaristia, presieduta in questa occasione da don Pérez Godoy. Successivamente, gli elementi di riflessione sono stati forniti da don Gustavo Cavagnari, che ha presentato la sua conferenza: “L’annuncio del kerygma. Linee essenziali” in cui ha approfondito l’importanza di un Primo Annuncio comprensibile ed empatico, incarnato in una testimonianza credibile. È seguito un nuovo tempo di confronto di buone pratiche, e dopo il lavoro pomeridiano, si è vissuto anche un momento di convivialità con una visita guidata alla città di Madrid.
Il terzo giorno di lavoro si è aperto con la conferenza di don Koldo Gutiérrez, del Centro Nazionale di Pastorale Giovanile della Spagna, sul tema: “Accompagnare i giovani a partire dal Primo Annuncio”. Se la proclamazione del kerygma è essenziale, è altrettanto importante dare continuità al processo pastorale, attraverso un accompagnamento ben impostato e guidato. Sono state queste alcune delle proposte che don Gutiérrez ha illustrato e che sono state seguite con grande interesse dai partecipanti.
Nella terza e ultima giornata, con la concretizzazione delle proposte da parte dei gruppi ispettoriali e la celebrazione dell’Eucaristia domenicale, il seminario ha trovato la sua conclusione.
I partecipanti hanno espresso la loro gratitudine per l’accoglienza riservata loro nella nuova “Casa Don Bosco” e per gli interessanti momenti di riflessione condivisa, elemento essenziale per dare senso alla grande attività pastorale salesiana condivisa con i giovani.
Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito.
Fonte: Salesianos.info