SCU - Formazione Generale

Due giornate di formazione per i volontari del Servizio Civile Universale: un percorso tra riflessione, spiritualità e gioco

Si è concluso con due intense giornate di formazione il percorso dedicato ai 50 volontari del Servizio Civile Universale impegnati nelle opere salesiane del Triveneto. L’incontro, ospitato presso la sede dell’Ispettoria di Mestre, è stato un’occasione per rileggere il cammino vissuto nei mesi di servizio, approfondendo il valore educativo e umano dell’esperienza.

Il primo giorno di formazione è stato guidato con un approccio laboratoriale da don Emanuele Zof, suor Paola Vendrame e Chiara Andrighetti, che hanno condotto i volontari attraverso tre stand tematici, ispirati ai pilastri del sistema preventivo di Don Bosco:

• Ragione: riflessione sul senso delle regole e sulla consapevolezza educativa.
• Religione: un’attività interattiva su un versetto del Vangelo, per riscoprire il valore della fede nella vita quotidiana.
• Amorevolezza: realizzazione di brevi video e condivisione di esperienze su come vivere la relazione educativa con i giovani.

Dopo una giornata di dialogo e approfondimento, i volontari hanno partecipato alla Santa Messa e condiviso un momento di convivialità durante la cena.

Il clima di famiglia salesiana si è fatto ancora più forte nella serata, che ha visto i volontari sfidarsi a calcetto, ping-pong e giochi da tavolo, rafforzando i legami tra loro. La giornata si è conclusa con la tradizionale "buonanotte salesiana" di don Filippo, che ha raccontato un episodio di vita vissuta, invitando i giovani ad essere attenti e vicini a chi ha più bisogno di ascolto e affetto.

Il secondo giorno si è aperto con la formazione tenuta da don Luca, dal titolo "Bisogna avere cautela con chi è felice", riprendendo una frase dal romanzo Jack Frusciante è uscito dal gruppo di Enrico Brizzi. Il tema ha portato i volontari a riflettere sull’importanza di prendersi cura della propria vita interiore e spirituale, costruendo un progetto di vita chiaro, conoscendosi a fondo e sviluppando un sistema di valori solido per affrontare il futuro.

Dopo un momento di riflessione personale, Erica e Silvia, hanno condiviso la loro esperienza di servizio nel carisma salesiano, offrendo spunti preziosi su come il dono di sé possa trasformarsi in crescita umana e spirituale.

Il percorso si è concluso con il saluto finale, il monitoraggio dell’esperienza e la consegna dei registri, prima di un ultimo pranzo insieme.

Queste due giornate hanno rappresentato un tempo di crescita, confronto e condivisione, aiutando i volontari a rileggere la loro esperienza alla luce del carisma salesiano. Un’occasione per fermarsi e guardare con occhi nuovi il cammino fatto, con la consapevolezza che il servizio non è solo un'opportunità di aiuto agli altri, ma anche un percorso di trasformazione personale.