Domenica 24 settembre, nei cortili dell'opera Don Bosco di Mestre, un migliaio di giovani si sono radunati per il primo Meeting Giovani MGS dell'anno pastorale 2023-24.
Il meeting ha visto la partecipazione di diversi testimoni che, intervallati da coreografie artistiche interpretate dai giovani del MGS Play, hanno raccontato i loro sogni e come stanno in qualche modo realizzandoli. Toccando i temi della comunicazione, della missione e della vocazione, hanno offerto ai giovani presenti moltissimi spunti di riflessione personale.
Partendo dalla coreografia di un letto costruito con pallet grazie alla coreografia dei giovani del MGS Play, che rappresenta la situazione dei giovani che sognano, ascoltando musica, hanno preso parola Simone, Andrea e Silvia, rappresentanti del MGS Sound di Torino, i quali hanno raccontato come è nato il loro progetto musicale capace di coinvolgere una intera ispettoria nel mettere a disposizione i talenti musicali che ciascuno di loro ha. Un sogno che parte da uno di loro, ma che è diventato parte di tutti, in quanto condiviso e portato avanti come possibilità di tenere insieme i giovani attraverso la musica.
Dal letto si è passati alla costruzione di una scala, che invita i giovani ad alzarsi e camminare, per vedere oltre l'orizzonte. Ed è così che ha preso parola Chiara, una giovane animatrice MGS che l'anno scorso ha vissuto una esperienza missionaria di 5 mesi in Perù, con l'Operazione Mato Grosso. Un sogno che si era acceso in lei e che ha trovato concretezza nel suo servizio a favore dei più poveri.
Infine, attraverso un ultima coreografia, la scala si è trasformata in altare. Lì trovano pienezza i sogni di Dio, che vede più lontano di noi. Su questo aspetto si è soffermato don Matteo Rupil, salesiano che a partire dai 14 anni ha bisogno di molte persone che lo aiutino nella vita, in quanto non vedente. Eppure, nonostante questa situazione, si è sentito chiamato da Dio a diventare salesiano e sacerdote. Sul quell'altare, lo stesso don Matteo ha celebrato l'Eucarestia, invitando i giovani a fidarsi di Dio e a camminare sulla via dei sogni.
La giornata è proseguita con l'entusiamo incontenibile dei giovani, che attraverso danze, giochi e incontri informali, hanno potuto vivere una splendida giornata di gioia grazie al carisma salesiano.
Moltissimi sono stati i giovani coinvolti nell'organizzazione (circa 150) che già dal giorno prima, con il pre-meeting, si sono messi a disposizione per aiutare a preparare gli ambienti e le attività che sono state proposte. Con loro si è vissuto anche una bella veglia di preghiera, con un momento intenso di adorazione e numerose confessioni.