08/05/2024

Mariani

“Se noi pensiamo alle vocazioni, la divina Provvidenza penserà a noi”

buon mese di maggio e di Maria. Prima di rendere conto di alcuni appuntamenti vissuti e da vivere nelle prossime settimane menzioniamo due episodi, legati alla devozione a Maria, che ci sostengono e incoraggiano nel ricorrere con sempre più fiducia alla mamma del cielo:

  • l’8 settembre 1886, a Brescia, viene solennemente incoronata l’immagine della Madonna delle Grazie. Don Bosco, impossibilitato ad essere presente di persona per i suoi problemi di salute, invia da Valdocco un gruppo di 30 cantori a testimonianza di quale posto occupi, nel suo cuore, la Madonna e di quanto grande sia la sua fiducia nella generosità della Madre di Dio;
  • il 24 marzo 1970 papa Paolo VI visita il santuario di nostra Signora di Bonaria a Cagliari, in occasione del sesto centenario dell’arrivo, via mare, della statua di Maria. Nell’omelia dice così: “se vogliamo essere cristiani dobbiamo essere mariani, cioè dobbiamo riconoscere il rapporto essenziale, vitale, provvidenziale che unisce la Madonna a Gesù, e che apre a noi la via che a Lui ci conduce”.

Viviamo queste settimane di maggio, dunque, rivolgendo con maggiore intensità e affetto il nostro sguardo a Maria. Lei, che nella quotidianità di Nazareth ha vestito, nutrito e custodito Gesù bambino, possa essere in ugual modo madre premurosa e concreta nelle nostre comunità educative. Chiediamo, soprattutto nella preghiera del rosario, il dono di uno sguardo di fede, capace di riconoscere i passaggi del Signore e di Maria nella vita quotidiana e chiediamo quelle grazie che, in questo momento, sentiamo importanti per noi e per le situazioni che ci circondano.

Nelle settimane scorse si è svolto a Nave, Brescia, l’incontro dei pre-novizi delle ispettorie d’Italia. Tre giorni in cui abbiamo incontrato due papi santi, Giovanni XXIII e Paolo VI, e dove, soprattutto, i pre-novizi hanno potuto conoscersi e confrontarsi nell’imminenza di una decisione in vista del prossimo anno. Il momento centrale di questa esperienza è stato quello del faccia a faccia. Un tempo di confronto a coppie, guidato da alcune domande in cui raccontare i passi, le scoperte e le intuizioni che stanno sostenendo una scelta, come anche i dubbi, le paure e le fragilità che creano timore e indecisione. Per quanti hanno vissuto l’esperienza è stata, più di ogni altra cosa, l’occasione di scoprirsi in cammino “sulla stessa barca”. A ciascuno di noi il compito di accompagnare nella preghiera loro e tutti i giovani e le giovani che stanno prendendo in mano seriamente la loro vita e hanno difronte scelte importanti e difficili.

Il 18 maggio, ad Este, ci sarà la veglia vocazionale. È il tradizionale momento conclusivo dei cammini ispettoriali che accompagna la conclusione dell’anno scolastico e il lancio verso le diverse proposte estive locali e ispettoriali. Tracciando un bilancio degli appuntamenti vissuti lungo l’arco dell’anno possiamo dire di aver incontrato tanti giovani (dalle medie agli universitari-lavoratori) con una buona risposta da tutte le case dell’ispettoria. Alcuni ringraziamenti sono obbligatori:

  • a tutti i confratelli, le consorelle e i giovani che hanno fatto parte delle equipe di questi cammini. Grazie per il tempo speso, i km percorsi e la generosità messa in campo;
  • a tutti i confratelli e laici che hanno proposto questi percorsi nel locale e che hanno accompagnato i ragazzi nei diversi appuntamenti, magari facendo spazio in un calendario già bello fitto di impegni.

Affidiamo al Signore e a Maria i frutti delle tante energie spese e delle tante esperienze belle vissute.

Di cuore ad ognuno l’augurio che questo sia veramente un mese offerto a Maria,

 

don Fabio (animatore missionario) e don Luca (animatore vocazionale).