08/11/2023

Il Signore mi chiama

IL SIGNORE MI CHIAMA

 

Carissimi confratelli, 

qualche giorno fa l’arcivescovo di Milano, nella notte dei Santi vissuta con diverse centinaia di giovani lombardi nella chiesa di s. Ambrogio, ha provato a rispondere alla domanda “come faccio a capire che il Signore mi chiama e a che cosa mi chiama?”. Delpini ha sottolineato tre passi fondamentali:

  • scoprire la propria unicità, la propria originalità. Se ti dicono “sei tutto tuo padre” va anche bene, ma tu sei diverso da tuo padre. Ognuno di noi è unico e non sta dentro nessuno schema. Il beato Carlo Acutis direbbe che siamo nati originali e non possiamo vivere o morire come delle fotocopie;
  • in secondo luogo, ascoltare la parola di Gesù, non come un libro da leggere ma come una parola che mi riguarda…che viene detta a me da un amico vivo. Ciascuno di noi può incontrare una parola, una frase che gli parla in modo particolare, lo tocca, lo commuove, lo consola, lo rimprovera…;
  • in terzo luogo chiedermi che cosa c’è nel mio animo, quali sono i desideri che inseguo e che cosa lasciano nel mio cuore: l’entusiasmo di un momento dovuto ad una seduzione momentanea o una gioia più duratura, forte. Perché alcuni desideri mi attirano e mi danno gioia e mi rendono migliore e altri mi portano ad avere poca stima di me, mi lasciano nella mediocrità…a volte anche a vergognarmi di me. 

Penso che siano tre pensieri semplici ma molto belli, per la vitalità che propongono a ciascuno di noi, più o meno giovane, ricordandoci che il Signore ci ha chiamati e continua, quotidianamente, a chiamarci e perché ci indicano tre passi concreti lungo i quali portare i nostri giovani. 

A partire dal meeting MGS giovani vissuto domenica  24 settembre e diverse volte nelle ultime settimane, in Comunità Proposta ma anche altrove, mi capita di incontrare giovani che raccontano di un episodio, una parola, un incontro, una esperienza che li ha accesi, a volte in modo inaspettato magari risvegliandoli  da un certo torpore o dalla paura di fare qualche scelta e prendere qualche direzione. È ogni volta meraviglioso sperimentare come il Signore si serve di fantasia e creatività per incontrarci, spesso ben oltre le nostre aspettative o i programmi che possiamo confezionare con le nostre forze. Lo trovo un invito pressante ad avere il coraggio di fare proposte, di accompagnare personalmente, di invitare i giovani a vivere con noi. Si avvicinano momenti dell’anno particolarmente significativi: la festa dell’Immacolata con la novena di preparazione e l’Avvento. Siano queste occasioni per fare proposte belle ed esigenti ai tanti giovani che attendono, magari senza saperlo, una parola, un incontro, una esperienza.

 

don Fabio (animatore missionario) e don Luca (animatore vocazionale)