Gli exallievi di don Bosco: una testimonianza di fede e servizio attraverso le sfide dei nostri tempi
Negli ultimi cinque anni, la Federazione Exallievi dell’Ispettoria Triveneta ha affrontato un percorso di crescita e resilienza, segnato da successi e da sfide inattese come la pandemia. Il presidente Natalino Miatto, nell'ultimo incontro di Direttivo del 19 ottobre 2024 ha condiviso un’ampia riflessione sulle attività svolte e sui valori che hanno sostenuto questo impegno, evidenziando il profondo desiderio di incarnare e diffondere il carisma salesiano anche in contesti nuovi e mutevoli.
Sin dall’inizio del mandato, la presidenza ha puntato a obiettivi ambiziosi: rafforzare le attività delle singole unioni e coinvolgere i giovani GEX (Giovani Exallievi) in iniziative mirate. Il contributo di figure chiave come don Marek, delegato salesiano, ha permesso di dare solidità alla formazione spirituale, elemento fondamentale in ogni incontro e azione della Federazione. Insieme, hanno alimentato una rete di collaborazione che va oltre i confini locali, collegandosi con altre realtà salesiane nazionali e internazionali.
Nel 2020, durante la crisi sanitaria, la Federazione ha trovato nuove vie per mantenere viva la propria missione. La “strenna” donata dall’Ispettore, intitolata Osare il futuro, ha orientato il percorso formativo di tutto l’anno, rafforzando nei membri il senso di speranza e il desiderio di guardare avanti con fede. L’iniziativa della “semina della Buona novella”, con la diffusione quotidiana del Vangelo, è stata una delle risposte più significative a questo invito, permettendo agli exallievi di nutrirsi della Parola ogni giorno e di condividerla con la comunità.
In collaborazione con Barbara, exallieva di don Bosco, la Federazione ha sostenuto economicamente il progetto John Bosco LabOratorio d’impresa 5.0 presso il centro di Verona Don Bosco. Questo laboratorio d’impresa, ispirato al primo oratorio di don Bosco, rappresenta uno spazio di ascolto e di accoglienza per giovani con idee innovative, sostenendo i loro progetti e favorendo uno spirito imprenditoriale ancorato ai valori salesiani.
La Federazione ha aderito anche al progetto internazionale Don Bosco Green Alliance, coinvolgendo i giovani nella promozione della sostenibilità e della tutela del Creato. Questo impegno per l’ambiente si è unito alla solidarietà concreta verso le case salesiane in luoghi di crisi, come l’Ucraina, la Siria e il Kenia. In particolare, l’acquisto di un furgone per la casa salesiana di Leopoli, per il trasporto dei rifugiati, è stato un atto di solidarietà tempestivo, reso possibile grazie alla generosità di tante persone.
Il cammino di questi anni ha posto le basi per il futuro della Federazione, che guarda avanti con la consapevolezza delle sfide che l’attendono. Il presidente ha espresso il desiderio di vedere, tra quattro anni, una nuova generazione di exallievi capace di guidare la Federazione con un programma chiaro e con l’entusiasmo di continuare a diffondere i valori di don Bosco. "Sfide queste che forse sono più grandi di noi," ha concluso il presidente, "ma la preghiera, la serietà e la buona fede ci guideranno."
Con questa fiducia, la Federazione si prepara a proseguire il suo cammino, cercando di essere sempre più un punto di riferimento laico e autorevole, capace di portare il messaggio di don Bosco oltre i confini delle proprie realtà locali.