Sabato 9 dicembre, nella prossimità della Festa dell'Immacolata e della memoria dell'incontro di don Bosco con Bartolomeo Garelli (1841), a Costanza sono stati inaugurati i nuovi ambienti dell'oratorio. Grazie alla Procura di Bonn, dopo 25 anni è stato rinnovato quello che è il cuore dell'opera salesiana di Costanza.
L'Eucarestia è stata presieduta dal direttore don Venceslao Grosu, mentre l'omelia è stata tenuta dall'Ispettore don Igino Biffi che ha ricordato l'articolo 40 delle Costituzioni: Don Bosco visse una tipica esperienza pastorale nel suo primo oratorio, che fu per i giovani casa che accoglie, parrocchia che evangelizza, scuola che avvia alla vita e cortile per incontrarsi da amici e vivere in allegria.
A seguire un momento di festa e la rievocazione dell'incontro di don Bosco con Bartolomeo Garelli.
L'opera salesiana di Costanza, posta in un contesto in cui i cattolici sono l'1%, continua a radunare vari ragazzi e giovani attraverso i suoi vari settori:
1. l'After School (63 bambini elementari e medie dalle 8.00 alle 17.00), il mattino le medie -che vanno a scuola il pomeriggio- e il pomeriggio le elementari con all’interno il Centro Diurno con casi affidati dagli assistenti sociali (14 bambini elementari e medie);
2. La Casa Famiglia con 6 ragazzi da 8 a 17 anni (è piena);
3. l’Oratorio che è attivo in particolare il sabato e che lungo la settimana coincide con l’After School;
4. il CFP con corsi sia on line che in presenza per un totale di 430 persone;
5. La Cappella con una decina di persone ogni giorno a rosario e messa e circa 70-80 persone la domenica.
6. Il Banco Alimentare in collaborazione con i protestanti;
7. La Casa Mamma Margherita per l’ospitalità.