Venezia – Mestre, 27 giugno 2025 – Con una comunicazione ufficiale rivolta a tutte le comunità salesiane dell’Ispettoria “San Marco”, l’Ispettore don Silvio Zanchetta ha annunciato una decisione di rilievo: a partire dal 1° gennaio 2026 verrà chiusa la comunità religiosa “Sacro Cuore di Gesù”, conosciuta come Casa “Mons. Cognata” a Castello di Godego (TV).
La decisione è maturata all’interno del Consiglio Ispettoriale e confermata dal Rettor Maggiore don Fabio Attard con il consenso del Consiglio Generale, nella riunione del 3 giugno 2025. Come specificato nella lettera, tale passaggio è stato compiuto “con il consenso unanime del Consiglio Ispettoriale” e secondo quanto previsto dall’art. 132 delle Costituzioni Salesiane e dal can. 616 del Codice di Diritto Canonico.
La Casa “Mons. Cognata”, aperta nel 1998, è stata per oltre venticinque anni un luogo di accoglienza e accompagnamento per confratelli anziani e non autosufficienti. Un servizio nato per rispondere alla crescente necessità di assistenza, in seguito alla nascita dell’Ispettoria “San Marco” nel 2004, e condiviso dal 2008 con la comunità “Artemide Zatti” di Mestre. Entrambe le realtà hanno “accompagnato molti fratelli all’incontro con il Signore, permettendo loro di concludere il proprio cammino terreno con dignità e fede”.
Tuttavia, come sottolinea don Zanchetta, “la gestione di queste strutture si è fatta sempre più complicata”, sia per motivi economici che per la crescente difficoltà nel reperire confratelli disponibili e formati per un servizio così impegnativo.
La decisione si inserisce in un quadro più ampio di discernimento ispirato a uno “sano realismo evangelico e a un senso di responsabilità verso il futuro della nostra Ispettoria”. “Non si tratta di un passo indolore”, scrive l’Ispettore, “ma di un atto di cura, che chiede di alleggerire strutture e qualificare di più il servizio nella fedeltà alla nostra missione, profonda, di carità e dignità per i nostri fratelli”.
La lettera si chiude con un forte richiamo al valore spirituale della fraternità: “Anche in questa scelta, faticosa ma necessaria, siamo chiamati a portare i pesi insieme, con speranza, rispetto e disponibilità a camminare come fratelli”.