Carissimi,
in questa buonanotte vi raccontiamo due appuntamenti significativi di queste ultime settimane.
Innanzitutto, gli esercizi spirituali vocazionali. Dal 10 al 13 febbraio una cinquantina di giovani hanno vissuto giornate intense di riflessione e incontro con il Signore. L’inizio e la conclusione dell’esperienza sono state a Valdocco, maschi e femmine insieme. Per il resto delle giornate i maschi hanno goduto dell’ospitalità del colle don Bosco, presso il noviziato salesiano, condividendo la vita dei novizi. Il maestro, don Enrico, ci ha accompagnati nella conoscenza della figura e della santità di don Andrea Beltrami. Una vita breve, segnata dalla sofferenza e dalla malattia che gli hanno impedito di coronare il sogno della missione ma non di vivere da innamorato: “il Signore mi fa una unione continua e un amore ardente verso di Lui”. Per molti dei giovani partecipanti sono state giornate di riflessione seria, in confronto con i giovani novizi che stanno provando a decidere e a scegliere con coraggio, sul futuro, la possibilità di intraprendere un cammino di discernimento esplicito o di iniziare una esperienza di vita comunitaria più intensa. L’ultimo momento delle nostre giornate è stato vissuto nelle camerette di don Bosco a Valdocco dove, alla presenza del nostro ispettore, alcuni giovani hanno presentato la domanda di pre-noviziato. Ringraziamo il Signore (e don Bosco) che continuano ad affascinare i giovani alla vita con Lui nel carisma salesiano…e continuiamo quotidianamente ad offrire la nostra preghiera e la nostra vita per sostenere il loro cammino.
Seconda esperienza significativa di queste settimane è stato il convegno “Giovani e sessualità” svoltosi a Roma-ups dall’1 al 3 marzo. Tra i circa 700 partecipanti una buona delegazione della nostra ispettoria con diversi sdb, fma e alcuni laici. Il convegno ha rappresentato la conclusione di un ciclo di seminari che, nel corso degli ultimi due anni, ha visto la riflessione congiunta di tante figure e competenze significative su questi 5 nuclei: “La cultura affettiva. Cambiamenti e sfide”; “Uomo e donna. Il senso della differenza sessuale”; “Maturazione degli affetti e vita buona. Identità di genere e orientamento sessuale”; “Trasformazioni sociali ed educazione affettiva”; “Carisma salesiano e buone pratiche”.
Le giornate sono state occasione importante per provare a sintonizzarsi di più con il tempo che stiamo attraversando e le sfide nuove che presenta al nostro essere educatori nel tentativo di accogliere prima di giudicare, avvicinare e ascoltare prima di proporre soluzioni, tenendo bene a mente che la costruzione della identità è un cammino complesso, segnato profondamente dall’ambiente in cui i giovani e gli adulti vivono, e un processo che non si conclude mai.
Abbiamo avuto modo di gustare ancora una volta l’importanza di ritagliarsi tempi e spazi di formazione e riflessione per continuare a nutrire uno dei tre cardini del nostro sistema preventivo: la ragione.
A tutti buona continuazione del periodo di Quaresima!
Don Fabio (animatore missionario) e don Luca (animatore vocazionale).