Sabato 25 agosto 2018 alle ore 9,00 tutti i Consigli Ispettoriali dei gruppi della Famiglia Salesiana si sono riuniti a Mestre (VE), presso l’Ispettoria Salesiana “San Marco” - INE di Mestre, per ufficializzare l’insediamento del nuovo Ispettore.
L’incontro è iniziato con l’accoglienza dei partecipanti e la presentazione della giornata da parte del Vicario Ispettoriale, don Gianni Pellini, il quale ha elencato il programma e introdotto al momento di preghiera iniziale.
Verso le ore 10.00 la mattinata è proseguita con l’intervento sul “Capitolo Generale 28 nella vita della Congregazione: significato, contenuti e finalità”, ad opera di don Stefano Martoglio, Consigliere della Regione Mediterranea.
Don Stefano ha sottolineato l’importanza del Capitolo, come regola fondante per i salesiani, introducendo anche la necessità di interpretarlo con saggezza e lungimiranza, prendendo ad esempio l’opera che i salesiani compiono quotidianamente. È stato quindi raccontato come un valore aggiunto.
Nel Capitolo, la parola espressa si riferisce all’uomo di Dio capace di sincronizzarsi con il mondo, con i giovani e con la gente, per vivere con loro e per accompagnarli, evangelizzando ed educando. Questo è stato presentato come il motivo fondante del tema, concentrarsi sulla persona del salesiano, inteso come concetto totalitario e plurale, riferito alla comunità salesiana e non solo, anche alla comunità educativa in generale.
Don Stefano Martoglio, ha continuato l’intervento evidenziando anche i tre sotto temi del Capitolo: la missione, il profilo del salesiano e lo stare insieme ai laici, anche nella formazione.
È emerso, con grande partecipazione dei presenti, il compito fondamentale: la riflessione sul profilo del salesiano consacrato in mezzo ai giovani, nella società e nella realtà attuale. Di conseguenza la sfida che ne deriva per la congregazione è il pensare e l’essere aggiornati in base alla realtà diversificata dei nostri giorni.
Don Stefano Martoglio ha, inoltre, invitato i presenti a prendere esempio dalla realtà della congregazione, poiché è nel cortile, nell’oratorio, come insegnava don Bosco, che tutte le teorie prendono vita e diventano vero insegnamento. A conclusione del suo intervento, l’esorto sincero alla necessità della riflessione costruttiva, poiché motore della ragione che spinge all’azione dell’opera e che differenzia l’attività salesiana dalle altre proposte, soprattutto nell’ambito formativo.
Non da meno, è stata più volte menzionata la fedeltà al signore e ai giovani come capacità di rinnovamento. Un rinnovamento non inteso come “nuovo” e “novità continua”, caratteristica nella quale siamo oggi immersi e che tendenzialmente sminuisce il “prima” di ogni cosa, ma a livello spirituale come approfondimento e ricchezza interiore.
Don Bosco è, nel Capitolo, la chiave per entrare dentro la riflessione di questa profondità spirituale, come paternità di Dio, uomo di chiesa, uomo di innovazione e fedeltà. Il riferimento fondante resta sempre e comunque la dinamica spirituale che Don Bosco ha trasmesso, come custodia della vocazione e della formazione.
Il Capitolo esposto si è concluso con la presa di coscienza di due temi che ricorrono spesso: la missione e la comunione. Due temi importanti poiché nella missione e nella comunione c’è esperienza di Dio. Le pagine del Capitolo, in riferimento a queste due proposte, prendono per mano l’unione della vita del salesiano e tutta la congregazione in rapporto e insieme ai laici.
La profondità delle parole di don Stefano Martoglio si è percepita dalla partecipazione dei presenti e dall’importanza dei tempi esposti, che lui stesso ha ribadito essere “importanti” e non “urgenti”, poiché “immensamente più importanti delle cose urgenti”. Con questo gioco di parole dall’estrema sensibilità è terminata la parte più formativa della giornata.
Successivamente la parola è passata a don Enrico Gaetanche ha presentato il percorso di preparazione all’avvio del Sesto Capitolo Ispettoriale.
Verso le ore 11.00, dopo una breve ricognizione delle scadenze e degli appuntamenti fatta da don Silvio Zanchetta, ha preso il microfono don Roberto Dal Molin, il quale ha ringraziato i compagni salesiani che gli sono stati vicini in questi sei anni di operato e ha salutato con calore e affetto tutti i presenti, augurando un buon percorso al nuovo Ispettore, don Igino Biffi.
La mattinata si è conclusa con l’Eucarestia di Insediamento di don Igino Biffi, presieduta da don Stefano Martoglio e il pranzo insieme.
Redazione - Francesca Bonotto