Buonanotte Animazione Vocazionale e Missionaria
8 luglio 2025
Carissimi,
mentre le nostre opere brulicano di attività e di proposte, in questa buonanotte diamo resoconto di un appuntamento fuori Ispettoria. Dal 27 giugno all’1 luglio si è svolto, a Roma san Tarcisio, il corso formatori. L’appuntamento è tradizionale, in questo momento dell’anno, per le comunità formative (pre-noviziati, noviziato sdb ed fma, post-noviziato e teologati) italiane. Nell’edizione 2025 la proposta è stata allargata anche ai direttori che hanno in casa uno o più tirocinanti, con l’intento di avere rappresentate tutte le fasi della formazione iniziale. La nostra Ispettoria ha partecipato con 7 confratelli (compreso il sosia di Papa Leone XIV).
Le giornate hanno visto un buon mix di interventi formativi, occasioni formali e informali di condivisione, soprattutto tra chi condivide, come formatore, la stessa tappa formativa e una mezza giornata di visita a Roma con il passaggio della porta santa nella basilica di s. Paolo fuori le mura.
Gli interventi dei relatori hanno tentato di rispondere alla domanda “Quale formazione per una vita consacrata rinnovata?”. Nell’ordine sono intervenuti Mons. Martinelli, in collegamento da Abu Dhabi in quanto vicario apostolico dell’Arabia meridionale. La sua relazione, corposa, si è articolata dapprima sottolineando come l’esperienza formativa sia possibile soltanto all’interno di una compagnia e, successivamente, illuminando l’identità ecclesiale della vita consacrata e il rapporto tra la vita consacrata e le questioni antropologiche.
Il secondo contributo è stato curato da don Silvio Roggia, fresco consigliere per la Pastorale Giovanile. Riportiamo, di seguito un settebello di esodi suggerito a conclusione del suo intervento:
Il terzo intervento ci è stato proposto da don Carlo Maria Zanotti, direttore del corso formatori dell’Ups, che ha voluto sottolineare con decisione l’importanza dell’interiorità formativa e ha suggerito alcuni obiettivi formativi.
L’ultima provocazione ci è giunta da una coppia di sposi della realtà del Borgo ragazzi di Roma. È stato interessante raccogliere, da chi ha vissuto il percorso di crescita all’interno di un’opera salesiana e continua a collaborare con i salesiani, uno sguardo “esterno” riassunto da alcune parole chiave. Come punti di forza: generatività, connessione, presenza, progettualità e sistema preventivo. Come criticità: attivismo, complicità, sapersi perdonare, diversità e corresponsabilità.
I partecipanti della Ine hanno prolungato la loro permanenza rispetto alla conclusione del corso per permettere, con distensione, un momento di visita e preghiera nella basilica di s. Pietro e, soprattutto, per concludere con un tempo di condivisione fraterna.
Ci permettiamo di condividere alcune proposte di lettura sul tema dell’identità della vita consacrata per rinvigorire la consapevolezza dell’essenzialità di questa vocazione all’interno della Chiesa.
Don Fabio (animatore missionario) e don Luca (animatore vocazionale)
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Proposte di lettura:
Paolo Martinelli, Custodi dello stupore. La vita consacrata nella Chiesa: Vangelo, profezia, speranza, 2017
Paolo Martinelli, La vita consacrata in tempo di riforma, 2018
Giuseppe Crea, Il segreto della felicità nella vita consacrata. Appunti psicologici e metodologici, 2015
Chiara D’Urbano, Vocazioni felici, 2025