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29/04/2025

Oltre le sbarre, la speranza

Bolzano, 29 aprile 2025 – Una serata intensa e toccante quella vissuta da giovani e genitori riuniti presso l’opera salesiana del Rainerum, che ha ospitato don Claudio Burgio, cappellano del carcere minorile Cesare Beccaria di Milano. L’incontro, dal titolo "Oltre le sbarre, la speranza", ha aperto uno squarcio di luce e riflessione profonda sul mondo dei minori detenuti, sulla fragilità e sulla possibilità del riscatto.

Uno sguardo che educa

Con parole semplici ma potenti, don Burgio ha raccontato la sua esperienza quotidiana a contatto con ragazzi segnati dalla marginalità, dalla rabbia, dal silenzio e dalla solitudine. Eppure – ha sottolineato – proprio in quei luoghi chiusi, apparentemente senza futuro, può nascere una speranza nuova, se c’è qualcuno che sceglie di non giudicare, ma di stare, ascoltare, accompagnare.

La libertà nasce dal cuore

Tra testimonianze concrete e riflessioni educative, don Claudio ha provocato tutti i presenti a superare pregiudizi e paure, a credere nel cambiamento, a riconoscere che la libertà vera non è solo uscire da una cella, ma imparare a scegliere il bene. “Non ci sono ragazzi cattivi – ha detto – ci sono storie ferite, domande inascoltate, potenzialità inespresse. E il compito degli adulti è esserci, restare, offrire una via d’uscita, anche solo con uno sguardo”.

Un messaggio per genitori ed educatori

L’incontro ha lasciato un segno profondo soprattutto nei genitori, insegnanti ed educatori presenti. Don Burgio ha lanciato un appello forte: educare è scommettere sempre sulla possibilità di bene che ogni giovane porta in sé, anche quando sbaglia. “Chi ama non giustifica, ma non abbandona mai. La giustizia che salva è quella che si prende cura”.