Domenica 15 e lunedì 16 dicembre, la sede ispettoriale di Mestre ha ospitato l’incontro annuale degli animatori di pastorale giovanile delle opere salesiane del Triveneto. Un appuntamento significativo che ha visto la partecipazione di 30 salesiani e, nella giornata di lunedì, di 4 laici impegnati in ruoli di responsabilità educativa nelle loro comunità. Due giornate dense di condivisione, preghiera e lavoro per guardare insieme al futuro con Speranza.
Il pomeriggio di domenica è iniziato con una riflessione comunitaria sul tema della Speranza, in preparazione al Giubileo che prenderà avvio tra pochi giorni. Attraverso gruppi di confronto, i partecipanti hanno esplorato domande profonde e provocatorie: Quali speranze nutro per me stesso? Quali per i giovani, per l’Ispettoria, per la Chiesa e la società? Non sono mancati spunti su un aspetto cruciale: Dove facciamo fatica a sperare? Un dialogo che ha toccato corde personali e comunitarie, aprendo spazi di condivisione autentica.
A seguire, si è vissuto un intenso momento di preghiera e adorazione, un’opportunità per affidare al Signore i desideri emersi. La giornata si è conclusa con la cena fraterna e una serata di convivialità, prima della buonanotte salesiana, offerta online da don Silvio Zanchetta, ispettore, impegnato a Roma per il corso ispettori.
La giornata di lunedì si è aperta con la preghiera comunitaria, che ha dato slancio ai lavori dedicati al Progetto Organico Ispettoriale (POI), in particolare al nucleo centrale della missione. I partecipanti si sono suddivisi in tre tavoli di lavoro, ciascuno incentrato su una sfida specifica:
Dopo una breve pausa, la plenaria ha visto diversi interventi ricchi di contenuti. In particolare, sono stati approfonditi tre ambiti centrali della pastorale:
Un grazie speciale a tutti i gli Animatori di Pastorale Giovanile per la passione educativa e l’impegno con cui continuano a lavorare per i giovani e per il carisma salesiano.