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08/04/2025

I primi 10

In origine sono stati 10! Come promesso, approfittiamo delle lettere dell’8 del mese per soffiare via un po’ di polvere dal libro dei ricordi della congregazione salesiana e riscoprire, così, le origini della nostra missionarietà. Dopo aver riportato, nella lettera dell’8 febbraio, le parole di don Bosco dell’omelia nella celebrazione di invio della prima spedizione missionaria, è ora il momento di presentare il nome dei 10 pionieri. Diversi vescovi avevano chiesto a don Bosco di inviare nei loro territori i suoi figli salesiani: giunsero richieste da Cina, Egitto e Stati Uniti. Ma don Bosco, dopo i primi sogni missionari e le richieste del Papa, nel 1872 iniziò a preparare la sua prima spedizione in Argentina. Fece l’annuncio in una buonanotte indimenticabile e iniziò a formare al meglio i primi partenti. 10 giovani salesiani: 1 chierico, 5 sacerdoti e 4 coadiutori.

  1. Giovanni Cagliero, capospedizione, 37 anni e carattere avventuriero e appassionato
  2. Giovanni Battista Allavena, chierico di appena 20 anni, il più giovane del gruppo
  3. Giovanni Battista Baccino, sacerdote di 32 anni, tipo pratico ed esperto in agricoltura, aveva manifestato per primo il suo grande desiderio di andare in America
  4. Valentino Cassini, sacerdote di 24 anni, stimato professore
  5. Domenico Tomatis, sacerdote di 26 anni, responsabile delle cronache del viaggio missionario
  6. Stefano Belmonte, coadiutore di 29 anni, musico ed economo
  7. Vincenzo Gioia, coadiutore di 21 anni, cuoco e artigiano, Don Bosco lo presenta come “un abile garzone e maestro del mestiere di calzolaio”
  8. Bartolomeo Molinari, coadiutore di 21 anni, maestro di musica vocale e strumentale
  9. Bartolomeo Scavini, coadiutore di 36 anni, maestro falegname, godeva di prestigio per la sua abilità artigianale
  10. Giuseppe Fagnano, sacerdote di 31 anni, don Bosco lo presenta come “dottore di belle arti”, ossia abilitato all’insegnamento delle letterature greche, latine, italiane, storia e geografia.

Questi i loro nomi. 10 pionieri, pronti certamente all’avventura, ma animati soprattutto da tanta fede. Di loro ammiriamo l’audacia, ma in particolare l’affidamento alle parole e alle promesse di don Bosco. Come i primi apostoli, lasciano tutto e orientano la loro vita verso il largo. Nel cuore il desiderio di fare una pesca miracolosa, divenendo testimoni di Gesù soprattutto con gli italiani emigrati in America Latina e con le popolazioni indigene della Patagonia. 

Nella celeberrima foto della partenza, don Bosco appare in tutta la sua paternità: sguardo dolce e capace di responsabilizzare i suoi figli, affida alle mani di don Cagliero le Costituzioni, chiedendo di rimanere fedeli al carisma appena nato e di diffonderlo nel mondo.

E i frutti di quella spedizione sono ora sotto gli occhi di tutti: dopo le ultime e nuove aperture in Niger, Botswana, Algeria, Grecia e Vanuatu, i salesiani sono presenti in 137 paesi.

Nel nostro piccolo siamo chiamati anche noi ad essere eredi di questi 10 primi missionari e ad accendere nei giovani ancora una volta il sogno missionario. In particolare accompagniamo nella preghiera la sessantina giovani partenti della nostra ispettoria, che raggiungeranno quest’estate Angola, Brasile, Madagascar, Ungheria, Moldavia ed Egitto. Il prossimo weekend, 12 e 13 aprile, a Padova, si raduneremo per il penultimo incontro formativo di preparazione alle esperienze missionarie estive. Auguriamo loro di avere lo stesso cuore acceso e intraprendente dei primi 10 missionari, capaci anche loro di affidarsi alla promessa di don Bosco.

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Don Fabio (animatore missionario) e don Luca (animatore vocazionale)

 

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