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03/09/2025

don Giovanni Furlan

Giovanni nasce il 12 settembre 1938 a Caerano San Marco, allora parte del comune di Montebelluna (TV), da papà Mansueto e mamma Giovanna Gardin. Riceve il Battesimo il successivo 18 settembre, e la Confermazione il 26/01/1947. 
Frequenta il ciclo elementare in paese e, grazie alla formazione cristiana ricevuta in famiglia, con il desiderio di diventare sacerdote e su indicazione dei sacerdoti della parrocchia, Giovanni entra in Seminario e frequenta le scuole medie. Scopre poi la figura di Don Bosco, e grazie all’interessamento di alcuni salesiani, lo troviamo a Trento, dove frequenta il ginnasio. L’ambiente e l’incontro con i superiori, spingono il giovane Giovanni a presentare la domanda per farsi salesiano. Questa è accolta e il 15/08/1955 entra nel Noviziato di Albarè di Costermano (VR). Emette la prima professione triennale il 16/08/1956 ed è destinato alla casa di Nave (BS) per gli studi liceali e filosofici. Dopo un anno chiede e ottiene di fare un’esperienza missionaria: viene destinato all’Ispettoria degli Stati Uniti Est, dove completa gli studi liceali e svolge il tirocinio a Boston e New Rochelle. Quel periodo gli permette di apprendere bene la lingua inglese, così da metterla a frutto al suo rientro in Italia. Nel 1963 inizia lo studio della teologia a Monteortone, che si conclude con l’Ordinazione presbiterale, il 18/03/1967.
Successivamente don Giovanni è destinato a svolgere il suo servizio come salesiano e prete, ma anche animatore di iniziative sportive e del tempo libero, nel mondo della scuola, dapprima come insegnante di lingua inglese e poi anche da preside, nelle case di Bardolino, Verona Don Bosco, Bolzano, Legnago, Este, Trento e Belluno. 
Nel 2002 riceve l’incarico di sostituire a Schio il confratello don Franz Cremon e seguire gruppi di africani di lingua inglese, presenti in zona nelle molte industrie del circondario, che già si ritrovavano negli ambienti dell’Oratorio. Questa sarà la missione che vedrà don Giovanni attivo senza risparmiarsi nei vent’anni della sua presenza a Schio. L’attenzione a queste persone non si limita alla celebrazione di Messe e incontri formativi, ma diventa occasione per incontrare le famiglie, seguire i figli a scuola e nel doposcuola in Oratorio (“Dopo la campanella”) e per inserirsi e collaborare attivamente nella pastorale diocesana rivolta al mondo dei migranti. Nel 2010 il Vescovo, Mons. Nosiglia riconosce pubblicamente il servizio svolto da don Gianni e con un suo Decreto erige il Centro Pastorale per gli immigrati africani anglofoni presso l’Oratorio, con don Gianni nominato responsabile.
Con l’avanzare degli anni e il declino progressivo della salute, nel 2023 si vede la necessità del trasferimento presso la Casa Mons. Cognata di Castello di Godego (TV). Qui don Giovanni conclude la sua esistenza terrena domenica 31 agosto scorso, assistito da confratelli e familiari.
Affidiamo questo nostro confratello e il bene da lui compiuto nel ministero sacerdotale, alle mani materne di Maria Ausiliatrice perché lo accompagni ad incontrare il Suo Figlio, e possa entrare nella luce senza fine della Sua Risurrezione.